“Natura in città”, “reti verdi e blu”, “basse emissioni di carbonio”, “costruzioni biosourcing”, “modalità di trasporto morbide”…

Le iniziative e gli approcci si moltiplicano, senza riuscire sempre a collegarsi, a formare una politica coerente e a produrre effetti.

E questo è normale: nessuno ha una formazione in ecologia urbana.

Con i suoi 5 pilastri, il corso di formazione sulle Cittá della Terra offre anche una griglia di valutazione per distinguere tra i progetti che sono semplicemente green washing e quelli che sono game-changer.

Formazione per chi?

Volete comprendere meglio le sfide dell’ecologia urbana e partecipare a un profondo cambiamento nel modo di costruire le città?

Questo programma di formazione trasversale e operativo si rivolge a coloro che plasmano la città e la vita quotidiana degli abitanti, partendo direttamente dalle loro esigenze.

  • Siete urbanisti, architetti, ricercatori o studenti che ritengono di non avere una formazione sufficiente in ecologia urbana?
  • Siete un funzionario eletto di un’autorità locale e vorreste dare priorità a progetti sostenibili al di là del greenwashing?
  • Sei un tecnico o un paesaggista e vorresti concentrare il tuo lavoro sul rispetto degli ecosistemi urbani?
  • Siete semplici abitanti e vorreste poter rispondere meglio alla domanda dei vostri figli “Come sarà la città di domani?

Nutrito dalla convinzione che le nostre città possono e devono diventare ecologiche, il corso di formazione Cittá della Terra condivide strumenti teorici e iniziative stimolanti con gli attori delle città.

Composto da un manuale di 60 pagine e da un gioco educativo (entrambi disponibili in 5 lingue), il corso di formazione Cittá della Terra articola tutti gli aspetti dell’ecologia urbana per proiettarci verso territori urbani più vivaci, più autonomi e più pacifici.

Le Cittá della Terra sono citate
nella stampa e nei libri

« L’ecologia urbana ci permette di ristabilire la società con la Terra »
LE MONDE, 2021
Leggi l’articolo

« L’idea prevalente è che dovremmo “riportare la natura nella città”. Lei, invece, parla di “riportare la città nella natura”. Qual è la differenza?»
SOCIALTER, 2020
Leggi l’articolo

« L’agricoltura urbana si sta diffondendo a Marsiglia. »
Leggi l’articolo
TÉLÉRAMA, 2022

« Cambiare il nostro rapporto con il suolo in città significa cambiare il tono di base della nostra urbanità - e avere città pedonalizzate, irrigate, con giardini: città letteralmente terrene, degne dell’Adamo, dell’adama, del terroso che siamo. »
Baptiste Lanaspeze, Ville sauvage, Actes Sud, 2020 
Vedere il libro

« Il riutilizzo dei materiali e la collaborazione con le persone nell’integrazione sociale fanno parte della stessa logica per noi. Basta buttare e basta escludere. Non vogliamo più consumare, prendere di più dalla terra e utilizzare ciò che resta. »
Philippe et Clara Simay, La Ferme du rail, Actes Sud, 2022
Vedere il libro